CHITARRA CLASSICA

La chitarra classica è uno strumento musicale utilizzato sia nella musica classica che nella musica popolare. Nel corso degli anni ha assunto forme diverse, fino a stabilizzarsi all’attuale forma che risale alla seconda metà dell’Ottocento.

Le parti principali della chitarra sono:

il manico, su cui si trova la tastiera e che termina con la paletta, la quale ospita le meccaniche per l’accordatura;

la cassa di risonanza, in legno, con una buca centrale, che serve ad amplificare il suono prodotto dalle corde.

Ogni parte del corpo viene costruita con legni diversi:

La tavola armonica (quella che contiene la buca) è in legno di abete (picea abies), cedro (in realtà una conifera nord americana), o sequoia. Al suo interno, la tavola viene rinforzata con listelli di abete (cosiddetta incatenatura) secondo l’esperienza del liutaio, sì che ad incatenature diverse corrispondono caratteristiche sonore diverse. La disposizione delle catene a ventaglio, già presente in alcune chitarre dei primi dell’Ottocento, fu perfezionata dal liutaio spagnolo Torres. Le fasce e il fondo sono costruite in varie essenze, di solito legni duri e compatti, a seconda del timbro che il liutaio vuole conferire. Molto ricercate sono le essenze di palissandro (in particolare quello brasiliano), di mogano, cipresso, ebano makassar e di acero. Il manico è costruito con legni poco sensibili all’umidità e poco propensi alla deformazione, in genere cedrella spagnola o mogano. La tastiera è in ebano. Il ponte, o ponticello, al quale si legano le corde può essere in palissandro, ebano, noce o altre essenze. Il capotasto e l’ossicino sono in osso, in avorio o in ebano.

Le corde, originariamente, erano fatte in budello; oggi sono fatte principalmente di nylon, che conferisce al suono un timbro ovattato e dolce, o di materiali composti a base di carbonio o fibra di vetro con un timbro più nitido e brillante e una maggiore tenuta di suono.